Goya e il mondo moderno, -a Milano-

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RavenHeart
view post Posted on 22/3/2010, 13:59




17 marzo - 27 giugno 2010

Nelle sale di Palazzo Reale una straordinaria mostra sul grande pittore aragonese, anticipatore e fonte d’ispirazione dei principali artisti e movimenti degli ultimi due secoli.
Un’ emozionante rassegna che coinvolge 62 enti prestatori di 15 Paesi diversi, tra privati e Musei internazionali.
Oltre 180 opere, tra dipinti, incisioni e disegni, ricostruiscono la relazione tra Goya e altri celebri artisti che hanno segnato il percorso dell'arte degli ultimi due secoli: da Delacroix a Klee, da David a Kokoschka, da Victor Hugo a Mirò, da Klinger a Picasso, da Nolde a Bacon, da Kirchner a Pollock, da Guttuso a de Kooning.
L’influenza di Goya sull’arte e la cultura contemporanea è infatti confermata dalla storiografia tradizionale che definisce l’opera dell'artista come un punto di riferimento per i movimenti stilistici che hanno contribuito a definire l’arte del XIX e del XX secolo: impressionismo, simbolismo, espressionismo, surrealismo. La presenza dell’irrazionalità, l’importanza del corpo, il terrore, la costanza della paura, sono solo alcuni degli aspetti della nuova società su cui quadri, disegni e incisioni di Goya proiettano una luce intensa e riconoscibile. Non sono pochi gli artisti che, direttamente e non, hanno trasformato la pittura di Goya in un punto di riferimento concettuale ed estetico facendo propri i racconti e le pennellate avvolgenti.

_LE OPERE

La mostra offrirà al pubblico una grande varietà di capolavori del maestro aragonese.
L’Autoritrato di Goya dal Museo del Prado e quello di Delacroix dagli Uffizi, lo splendido ritratto di Asensio Julià dal Museo Thyssen Bornemisza, le raffigurazione del Re Carlo IV e quello della Regina Maria Luisa di Parma dall’Archivio Generale delle Indie di Siviglia, realizzati da Goya grazie al suo incarico di ritrattista di corte in dialogo con la splendida Donna con mantella di Pablo Picasso dal Museu Picasso di Barcellona.
Accanto ai ritratti, suggestive rappresentazioni di vita quotidiana come i Goya L’arrotino dal Museo di Belle Arti di Budapest o La lattaia di Bordeaux dal Museo del Prado, ma anche le famosissime incisioni dell’artista spagnolo provenienti dalla Biblioteca Nazionale di Madrid.
Sarà possibile apprezzare i celeberrimi toni cupi di Goya nelle opere la Decollazione e Il rogo, accanto ai violenti Madre con bambino morto di Picasso dal Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid e Trionfo della morte di Renato Guttuso dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
La mostra chiuderà con opere di forte impatto emotivo: tra le altre, Cristo nell’orto degli ulivi, di Goya, il gigantesco La grande moltitudine 1963, di Antonio Saura, dipinto di oltre cinque metri dal Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Pittura A di Jackson Pollock dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Tre studi per un ritratto di Peter Bear di Francis Bacon della Collezione Juan Abelló e Uomo rosso con baffi di Willem de Kooning, dal Museo Thyssen Bornemisza.

_LA MOSTRA

Tre i filoni tematici attorno ai quali ruota la presentazione delle opere di Goya accanto a quelle di alcuni fra i più influenti artisti del secolo moderno, suddivise in cinque sezioni.
Il primo tema riguarda l'analisi della nuova società che, muovendo dal fallimento della struttura politica dell'Antico Regime, arriva allo sviluppo industriale e alla nascita di nuovi collettivi sociali. A questo tema fa capo la prima sezione Il lavoro del tempo. I ritratti, dove ritratti e autoritratti danno conto della rinnovata analisi della soggettività, conseguenza della società moderna. Goya qui si confronta con David, Delacroix, Soutine.
Il secondo tema interpreta la reazione dell'individuo al nuovo stile di vita, attraverso la riproduzione di espressioni forti e contrastanti con gli stereotipi comportamentali tradizionali. In questa prospettiva si susseguono la sezione La vita di tutti i giorni, dove opere di Goya dialogano con quelle di Daumier, Grosz, Kirchner, Victor Hugo, e la sezione Comico e grottesco, che intende illustrare il mondo moderno mostrandone gli aspetti più assurdi, seguendo una delle chiavi di lettura preferite dal grande pittore spagnolo - le incisioni -che qui anticipano le opere di Miró, Picasso, Klee.
Infine viene proposta una visione della violenza e del terrore, i tratti più negativi della nuova società, che prendono vita sulle tele con colori e rappresentazioni cupe e intense. Da qui la sezione La violenza, in cui le rappresentazioni della guerra e delle sue drammatiche conseguenze intendono esplorare l'aspetto più nero e terribile della trasformazione della società mettendo a confronto le crude immagini di Goya con Music, Dalì, Guttuso, Picasso; chiude il cerchio la sezione Il grido, restituendo i volti di quella soggettività ammirata nella prima sezione della mostra, ormai deformati dal terrore, ridotti a una lontana parvenza di quel che furono. Qui Pollock, Kiefer, Bacon, Saura mostrano di aver raccolto l’eredità del pittore spagnolo.

_INFORMAZIONI

Apertura al pubblico

17 marzo - 27 giugno 2010

Palazzo Reale Piazza Duomo 12, Milano

Orari

lunedì 14.30–19.30
martedì/mercoledì/venerdì/domenica 9.30-19.30
giovedì e sabato 9.30–22.30

*Il servizio di biglietteria termina un'ora prima della chiusura della mostra

Biglietti

€ 9 intero
€ 7,50 ridotto convenzioni
€ 4,50 ridotto speciale scolaresche

Informazioni e prenotazioni

02 54910 www.ticket.it/goya

Prenotazioni scuole, gruppi e visite
guidate:

Ad Artem | T. 02.6597728 | [email protected]

Ufficio stampa mostra

06 6893806 [email protected]

Ufficio stampa Comune di Milano

Francesca Cassani
[email protected]
T. 02 88450177

Catalogo
Skira Editore


Link di riferimento: http://www.comune.milano.it/dseserver/webc...=MCOI-66DHPH_HP
 
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