Seta, Alessandro Baricco

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RavenHeart
view post Posted on 6/4/2010, 13:51




Seta è un romanzo breve di Alessandro Baricco, pubblicato nel 1996 dalla casa editrice Rizzoli.
Nel 2007 dal romanzo è stato tratto il film drammatico Seta del regista francese François Girard.

_TRAMA

Questo romanzo, ambientato nel 1860 circa, narra delle della vita di Hervé Joncour, commerciante francese di bachi da seta, che, a causa di un’epidemia che ha colpito i bachi da seta di tutti i paesi europei e africani, è costretto a recarsi in Giappone per comprarne le uova. In questo paese, per lui nuovo e surreale, è accolto alla corte di Hara Kei, un uomo enigmatico, che è sempre in compagnia di una giovane ragazza, “i suoi occhi – come descrive Baricco - non avevano un taglio orientale, il suo volto era il volto di una ragazzina”. Tra i due nasce un’intensa attrazione, costituita da una triste, segreta e imponente danza di sguardi. Nonostante il suo ritorno a casa, dove l’aspetta la moglie, Helen, non riesce a dimenticare quella ragazza che con il suo volto, il suo sguardo, e il mistero che in esso è avvolto, lo aveva stregato. Passa il tempo, e, dopo un anno, a rianimare la passione di Hervé, arriva una lettera, composta da poche parole, scritte dalla giovane, che lo sollecitano a ripartire per il Giappone. Compie altri viaggi, animati dalla speranza di incrociare, anche solo per un momento, lo sguardo profondo della ragazza. Nell’ultimo di questi trova un paese distrutto dalla guerra civile. Dopo molte peripezie riesce a trovare la carovana di Hara Kei, che sfugge alla distruzione. Egli lo incita a non far più ritorno. Così Hervé torna in Francia, dove lo attende la moglie gravemente malata, che muore qualche mese dopo. Solo allora Hervé si accorge che la cosa a cui veramente teneva di più, era sempre stata lì accanto a lui, ma, cieco era andato a inseguire una giovane, impalpabile come la seta, di cui non conosceva nemmeno il nome, con cui non aveva mai scambiato nemmeno una parola.

_ANALISI

Questo romanzo è limpido e leggero come la seta, il titolo infatti allude sia al motore della vicenda, che alla trasparenza del racconto stesso. La narrazione è lineare e semplice, la storia nasce quasi dal nulla e dal nulla si sviluppa, come la seta, non solo perché molti personaggi si muovono in una “bolla di vuoto” tra allusioni, silenzi e sospensioni, ma anche perché questo silenzio è espresso dai frequenti bianchi della pagina. “Seta” è sfuggente ed elusivo, quasi immaginario come un racconto di fiaba, nonostante i frequenti riferimenti storici. Anche il suono dei nomi riesce ad evocare un’immagine di leggerezza (Baldabiou, Madame Blanche, Hara Kei). Il romanzo è breve ed efficace, essenziale: del viaggio di Hervé vengono solo riportate alcune immagini in rapida successione, come un gabbiano che sfiora la superficie dell’acqua, senza mai tuffarsi. Lo stesso Baricco dice di Hervé: “Era d’altronde uno di quegli uomini che amano assistere alla propria vita, ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla”.

_CITAZIONI

- La scena del bagno ristoratore di Hervé riecheggia uno dei momenti più famosi dell'Odissea omerica.
- All'interno del romanzo appare come personaggio Louis Pasteur.
- Il romanzo contiene un riferimento all'opera d'esordio di Baricco: Castelli di rabbia. Baldabiou parlando con Hervé ricorda infatti la costruzione di un enorme ferrovia paneuropea, merito di Dann Rail, protagonista del romanzo succitato.

da Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Seta_(libro)

_COMMENTO PERSONALE

Alcune cose che volevo dire sono già scritte nell'ANALISI, sopra citata.
Posso aggiungere qualcosa.
Di questo romanzo breve potrei dire che all'inizio mi ha colpita per la sua semplicità, il modo di scrivere diretto e breve, brevità in cui racconta una storia intensa e meravigliosa. E' come scrive Baricco stesso nella sovraccoperta del libro:
"Si potrebbe dire che è una storia d'amore. Ma se fosse soltanto quello, non sarebbe valsa la pena di raccontarla. Ci sono di mezzo dei desideri, e dei dolori..."
Anche i capitoli sono strutturati in modo conciso. La ripetizione di certe frasi come la descrizione del viaggio di andata del protagonista, sembra un ricordo sfumato di una fiaba, o di un racconto orale.
Non avevo mai letto nulla di Baricco ma se tutti i suoi romanzi sono belli come Seta lo trovo uno scrittore eccezionale.
Leggetelo e lasciatevi avvolgere dalle parole che si avvolgeranno nella vostra mente, delicatamente, lievemente, dolcemente, come seta intangibile. Non vi costa tanto: dopotutto sono solo cento pagine di delizioso abbandono della realtà; un effimero sogno ad occhi aperti.
 
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